by Giulio Cavalli
Ora il gioco sarà quello solito del gridare al ciarlatano per demolirne i
contenuti. E’ il meccanismo per niente dolce della politica e delle sue
regole e mi interessa poco. Però Grillo ha detto una cialtroneria di proporzioni mostruose.
Le repliche sdegnate dei famigliari di vittime di mafia sono il minimo
che si potesse aspettare. Ma mi lascia ancora più perplesso la reazione
del candidato del Movimento 5 stelle: “Ancora una volta – ha detto
Nuti – abbiamo avuto la conferma che ci sono mezzi di ‘informazione’ che
tentano solo di denigrare il Movimento. Beppe Grillo nei suoi
interventi utilizza spesso dei paradossi ed estrapolare una frase dal
contesto è pretestuoso oltre che ridicolo: la dichiarazione che alcuni
hanno contestato, fa infatti parte di un ragionamento molto più ampio e
complesso. D’altra parte le nostre azioni parlano chiaro, essendo certi
che le mafie siano il cancro che strangola l’economia legale e priva i
cittadini di diritti e libertà.” E la erpica, come si dice in
gergo, è una cagata pazzesca. Perché la frase pronunciata è ben
contestualizzata nei molti video che circolano in rete, perché essere fraintesi dopo gli ultimi anni politici fa sorridere e perché questa regolare scusa del paradosso ci trasporta subito all’antimafia burlesque.
http://bcove.me/n5kfw7gj
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