Il nostro Risorgimento muove le mosse nell’Europa del primo Ottocento: un’Europa che mostra quasi ovunque una gioventù attraversata da inquietudini e ribellioni, insofferente nei confronti degli assetti statali, delle istituzioni, delle culture dominanti. Sono inquietudini più o meno profonde e diffuse: talora sembrano dilagare come un fiume in piena, talora sono più nascoste o sotterranee.
Non vi è nulla di scontato in questo. Già il delinearsi di un mondo giovanile come mondo a sé, e come protagonista, è una vera novità. E non è “normale” neppure una ribellione che nasce non dalla fame e dalla miseria ma dalle idee. Sono le idee di nazione e di patria, di indipendenza dallo straniero, di libertà, di dignità, di sacrificio per il bene comune. Dove nascevano quelle idee?

Non bisogna mai dimenticare che quelle idee erano innanzitutto idee da scoprire: non imparate per obbligo, a scuola o in famiglia. Nascevano da letture individuali e da discussioni, dagli stimoli che venivano dalle associazioni segrete o dall’esperienza di altri paesi. Ed erano alimentate da una forte insofferenza morale per “lo stato di cose presente”, dal rifiuto del dispotismo e del conformismo. Può essere davvero affascinante un viaggio volto a riscoprire quelle scelte, quelle emozioni, quei sentimenti in ogni città e paese dell’Italia di allora. Volto a ricostruire il loro incarnarsi in uomini e donne, talora poco più che ragazzi e ragazze. Volto a capire, anche, che segno lasciarono in quella generazione. IL NOSTRO TEMPO E' ADESSO, LA VITA NON ASPETTA. Buon viaggio a tutti.
Info@: www.ilnostrotempoeadesso.it.
Info@: www.ilnostrotempoeadesso.it.
Leggi e firma l'appello:http://temi.repubblica.it/repubblica-appello/?action=vediappello&idappello=391205
Nessun commento:
Posta un commento