
"L’Italia è un paese normale? L’anomalia rappresentata da Berlusconi ci spingerebbe a rispondere di no. Ma c’è di più. Quello che colpisce maggiormente è che l’Italia, dopo essere stata all’avanguardia in Europa, oggi ha assunto uno status quasi provinciale. Anche i suoi politici sono provinciali, viaggiano poco, raramente parlano bene l’inglese”, scrive Libération. “La tv ha ancora un ruolo centrale nella società. Sul piccolo schermo tutto è intrattenimento, pubblicità, talk show, vallette svestite. I programmi d’inchiesta sono estremamente rari. Inoltre l’Italia fa dei passi indietro in settori come la scuola, la sanità, l’ecologia, i diritti civili, la cultura e la tecnologia”.
Nessun commento:
Posta un commento